giovedì 23 agosto 2012

Limiti

...Che poi basterebbe avere une specie di autolimitatore di pensieri per stare meglio.
Una specie di autolimitatore di sentimenti.
Basterebbe non lasciarsi andare nella vita di un altra persona no?

A. DE CARLO

Tutto è racchiuso in una sola parola:limiti...ma forse quando hai la freddezza sufficiente per capire ...avrai già superato il limite della tua stupidità...
La vita non si cancella....il passato serve per ricostruire il futuro...il futuro si costruisce apprezzando ciò che davvero riempie la tua vitai... e spolverando le ragnatele che la nostra mente tesse per sfuggire alla noia e al vuoto...
...Ho capito che la consapevolezza è un strumento vero e proprio per un ecologia della mente...



mercoledì 22 agosto 2012

Un iceberg...


The mind is like an iceberg, it floats with one-seventh of its bulk above water.


La mente è come un iceberg, galleggia con un settimo della sua massa al di sopra dell’acqua.

             SIGMUND FREUD




Vivere...

"La prospettiva del fallimento, la paura di non farcela, il macigno psicologico che annichilisce lo spirito, attanaglia l’intraprendenza e vuole lasciarci lì dove siamo, rassegnati a una condizione in cui nulla può farci male perchè nulla ci accade, è una zavorra di cui liberarsi per principio. La vita va presa, usata, spesa: al limite sprecata."

(Diego De Silva)

lunedì 20 agosto 2012

... E il mio cuore sta per franare...


"[...] E' stato il giorno in cui ho capito che c'era tutta un'intera vita dietro ogni cosa, e una incredibile forza benevola che voleva sapessi che non c'era motivo di avere paura, mai. [...] Ho bisogno di ricordare. A volte c'è così tanta bellezza nel mondo, che non riesco ad accettarla, e il mio cuore sta per franare..."


(tratto dal film "American Beauty")


Piccole oasi di felicità...

Il bello della vita quando in ogni angolo,in ogni situazione
trovi qualcosa di valore,di nuovo, qualcosa per essere grato...
il bello della vita quando trovi persone
che ti vogliano bene con il cuore..
quando l'amore guida i tuoi passi...
q
uando il sole nel tuo cielo brilla di luminosa fede..
rispetto per la vita...
quando l'emozioni sono vere autentiche e scritte con il cuore..
quando l'anima trova l'oasi dell'armonia
e riposa nel luogo dell'amore...
ti auguro di trovare tutti i tesori nascosti dentro il tuo cuore
di dipingere arcobaleni di speranza
sprigionare il profumo delle tue emozioni
e cantare sempre una canzone di felicità....
(Colette Haddad)

domenica 19 agosto 2012

La ragione...e i sentimenti


"Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce" Pascal



Di solito Alice si dava degli ottimi consigli...


Di solito Alice si dava degli ottimi consigli, però poi li seguiva raramente.


Alice rise: «È inutile che ci provi» disse «non si può credere a una cosa impossibile.»
«Oserei dire che non ti sei allenata molto», ribatté la Regina. «Quando ero giovane, mi esercitavo sempre mezz'ora al giorno. A volte riuscivo a credere anche a sei cose impossibili prima di colazione.»
(Lewis Carrol - Alice nel Paese delle Meraviglie/Attraverso lo specchio)



...Che ottimista la regina...Mai dare retta a quella vocina interiore ingannevole !!!

ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE (1865)


...
Così è nata la storia d'Alice,
lentamente, in un giorno felice,
in una barca sola sul mare,
quando il tempo dovevo ingannare.
E ora che la favola è pronta
torniamo mentre il sole tramonta.
,,,,La favola d'Alice rimane
come un sogno di cose lontane,
come un dolce ricordo gentile
chiuso nella memoria infantile,
come l'odore di rosmarino
ch'è nella veste del pellegrino".






sabato 18 agosto 2012

Buongiorno e buon weekend...

E' un nuovo giorno oggi...il sole splende e nulla può esserci di più bello che godere la vita respirando ...
e assaporando ogni nuovo giorno...

PER TE CHE LEGGI...


Una "preghiera al contrario"



Questa canzone è una vera e propria preghiera. Ma al contrario, cioè in senso inverso: normalmente le preghiere sono un dialogo fra l'uomo (la creatura) e Dio. Il verso del dialogo è trascendente, mistico: dall'uomo verso Dio; Nella preghiera l'uomo parla e Dio ascolta [preghiera]. In questa canzone è il contrario. E' Dio che parla all'uomo, che si rivolge alla sua creatura, dicendogli cosa Egli desideri e cosa farà per lui.

....

A noi non resta che credere e provare ad affidare tutto a chi è più forte di noi...più forte dei dei nostri dolori,
della nostra tristezza ...




Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, 
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via. 
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, 
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. 
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore, 
dalle ossessioni delle tue manie. 
Supererò le correnti gravitazionali, 
lo spazio e la luce 
per non farti invecchiare. 
E guarirai da tutte le malattie, 
perché sei un essere speciale, 
ed io, avrò cura di te. 
Vagavo per i campi del Tennessee 
(come vi ero arrivato, chissà). 
Non hai fiori bianchi per me? 
Più veloci di aquile i miei sogni 
attraversano il mare. 

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza. 
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza. 
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi, 
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi. 
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto. 
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono. 
Supererò le correnti gravitazionali, 
lo spazio e la luce per non farti invecchiare. 
TI salverò da ogni malinconia, 
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te... 
io sì, che avrò cura di te





venerdì 17 agosto 2012

CHI SONO...


Ma chi sono io?
La risposta: sono la somma di tutto ciò che è accaduto prima di me, di tutto ciò che mi si è visto fare, di tutto ciò che mi è stato fatto.
Sono ogni persona e ogni cosa il cui essere al mondo è stato toccato dal mio.
Sono tutto quello che accade dopo che me ne sono andato e che non sarebbe accaduto se io non fossi venuto. E ciò non mi rende particolarmente eccezionale; ogni “io”, ognuno di noi che siamo ora più di seicento milioni, contiene una simile moltitudine.
Lo ripeto per l’ultima volta: se volete capirmi, dovrete inghiottire un mondo.
I Figli della Mezzanotte – Salman Rushdie

“Il poeta osserva la rosa senza toccarla, traendo da essa tutta la sua bellezza. Così come osservo te!”


Il poeta racchiude l’Universo dentro di sé senza possedere nulla! Ma la verità è che Il poeta ha paura di possedere qualcosa che vive già nel suo cuore!
Cosa è in fin dei conti il poeta!? Il poeta è un po’ come l’amore! Ecco perché poche son le persone che lo apprezzano!
“Il poeta osserva la rosa senza toccarla, traendo da essa tutta la sua bellezza. Così come osservo te!”

LEONARDO CANTORO


...

E’ all’alba che vengono i pensieri più cupi, quando nel cielo la notte fa posto al chiarore del giorno…quando ancora tutto è in penombra. C’è silenzio…ma non nella tua mente, l’alba ti porta i ricordi… ti mostra i tuoi sbagli…
Sei li’.. il sole non è sorto ancora ma dentro te sta sorgendo un’identità nuova
perchè questa luce che non c’è ti mostra nudo… e non puoi mentire, almeno a te stesso,
Poi senti gli uccelli cantare… li hai mai sentiti gli uccelli cantare all’alba? Hanno un canto particolare, si svegliano, e con il loro cantare forse vogliono ringraziare.
E’ una musica che va dritta al cuore dimentico i pensieri….accantonati per la prossima alba….è tempo di ricominciare un altro giorno un’altra storia….ma quei momenti prima che spuntasse il sole… sono i miei momenti…quelli veri, profondi.
Il sole si è fatto alto… gli uccelli non cantano più, è ora di cominciare a vivere e come ogni giorno farò in modo che sia un buon giorno.
Gisella Migliaccio

Scrivo...

Scrivo...perche è più forte di me,
perche ho nel cuore
tante cose da dire..
perche so di avere abbondanza..
una scintilla di luce
e per farla risplendere devo scrivere...
perche attraverso le parole,
io amo,vivo,sento,mi esprimo...
volo..e suono la musica dell’anima…
(Colette Haddad)

giovedì 16 agosto 2012

LE PERSONE DOLCI NON SONO INGENUE

Le persone dolci non sono ingenue. Né stupide, né tantomeno indifese. Anzi, sono così forti da potersi permettere di non indossare alcuna maschera. Libere di essere vulnerabili, di provare emozioni, di correre il rischio di essere felici.

Le risposte sono celate agli occhi dei viventi.

Le risposte sono celate agli occhi dei viventi.
Vivere significa porsi domande.
Stephen Littleword




Se i tuoi principi morali ti rendono triste...

Se i tuoi principi morali ti rendono triste, stai certo che sono sbagliati.
(Stevenson)

POESIA KAHIL GIBRAN


Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l'eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.

mercoledì 15 agosto 2012

Qui io ti amo (PABLO NERUDA)


Qui ti amo.
Tra i pini scuri si srotola il vento.
Brilla fosforescente la luna su acque erranti.
Passano giorni uguali, inseguendosi l'un l'altro.
Si dirada la nebbia in figure danzanti.
Un gabbiano d'argento si stacca dal tramonto.
A volte una vela. Alte, alte stelle.
O la croce nera di una nave.
Solo.
A volte mi alzo all'alba e persino la mia anima è umida.
Suona, risuona il mare lontano.
Questo è un porto.
Qui io ti amo.
Qui io ti amo e invano l'orizzonte ti occulta.
Ti sto amando anche in mezzo a queste cose fredde.
A volte vanno i miei baci su quelle navi gravi,
che corrono sul mare dove non arriveranno.
Mi vedo già dimenticato come queste vecchie àncore.
Sono più tristi le banchine quando ormeggia la sera.
Si stanca la mia vita inutilmente affamata.
Amo quel che non ho. Tu sei così distante.
La mia noia lotta con lenti crepuscoli.
Ma poi giunge la notte e inizia a cantarmi.
La luna proietta la sua pellicola di sogno.
Mi guardano con i tuoi occhi le stelle più grandi.
E poiché io ti amo, i pini nel vento
vogliono cantare il tuo nome con le loro foglie metalliche.

IL MIO SILENZIO

Ho trovato questa poesia semplicemente meravigliosa.A volte parliamo,parliamo tanto,ci mettiamo "nudi" davanti al mondo,finchè arriva quel momento in qui decidiamo di stare in silenzio e aspettare...




        Antonio Biancolillo

           IL MIO SILENZIO
Lasciami parlare con il mio silenzio,
racchiude i mie sogni,
li vedo passare nei tuoi occhi
e sai che parlano di te.

Lasciami parlare con il mio silenzio
mentre ascolto le parole con la tua voce
e mi accorgo che il cuore suona diverso
perché sai che non è mio e batte per te.

Lasciami parlare con il mio silenzio
quando respiro l'aria del tuo profumo,
lo sento nel mio corpo
e sai che lo seguo per arrivare a te.

Lasciami parlare con il mio silenzio
quando sei ferma nelle labbra socchiuse
come petali di rosa
e non posso restare immutato

perché sai che le mie
verranno a te.

mercoledì 4 luglio 2012

VADO VIA PER SEMPRE...


 "VADO VIA PER SEMPRE" ..secondo me è meglio dire semplicemente  "VADO VIA"...e hai espresso già tutta la tua stanchezza di quel posto...poi,ci sara ovviamente chi ti prenderà la mano   
e ti dirà : "fermati,ho bisogno della tua presenza!"... e chi al contrario ti sparerà dietro un "per sempre!!!",come se tu fossi stato il più grande peso della sua vita...Tu sorridi come sempre in entrambi i casi...Anche il sorriso ha un gusto per me:nel primo caso è un sorriso dolce e tenero,di amore e di affetto, di amicizia sana e pura,come una tisana nei momenti di stanchezza,la camomilla ...e nel secondo caso il sorriso e come il caffè,quel sapore dolce-amaro che comunque ti  riposa,ti rilassa ti dà energia per andare avanti...Tu lo sapevi già cosa dovevi fare...era proprio il momento giusto!!!Non ti sei mai sentita cosi importante da poter imporre la tua volontà a qualcun altro,hai soltanto cercato di dimostrare...e in quel tentativo invano non hai fatto altro che perderti...si, hai proprio perso te stessa!!!  Ironicamente sorseggi quel caffè dal sapore dolce-amaro,spegni la luce e la notte inizia a cullare i tuoi sogni sani nel suo grembo...
                                          

martedì 3 luglio 2012

SCOPRI CHI SEI E SIII CIO' CHE SEI


























Ricorda che non puoi essere tutto per tutti, 
e non puoi fare tutto in una volta sola. 
Non si può fare tutto bene, sempre, allo stesso modo;
e non si può fare sempre meglio di chiunque altro.
Tu sei un essere umano come tutti gli altri.

Così. . . .
Scopri chi sei, e sii cio' che sei.
Decidi che cosa viene prima, e scegli farlo.
Scopri i tuoi punti di forza, usali e dai loro spazio.
Impara a non competere con gli altri,
perché nessun altro è in gara con te.
Allora avrai..
Imparato ad accettare la tua unicità.
Imparato a definire le priorità e prendere decisioni.
Imparato a convivere con i tuoi limiti.
Imparato a darti il rispetto che ti è dovuto.
E avrai una vita più entusiasmante e vitale.

Abbi coraggio di credere che...
Tu sei un essere meraviglioso, una persona unica.
che la tua vita accade una volta sola
e cio' ti da il diritto di essere chi sei.
Che la vita non è un problema da risolvere,
ma un dono da custodire.
E sarai in grado di volare in alto
su tutto ciò che cerca di farti strisciare nella polvere.
Vola! E' il tuo dono.
Stephen Littleword, Nulla è un caso

lunedì 2 luglio 2012

TRA IL RUMORE E IL SILENZIO




ROMAN VLAD

LA VERA FELICITA'


(da: "Messaggio per un'Aquila che si crede un pollo" di  De Mello - Piemme)
(...) Spiritualità significa risveglio. La maggior parte delle persone, pur non sapendolo, sono addormentate. Sono nate dormendo, vivono dormendo, si sposano dormendo, allevano figli dormendo, muoiono dormendo senza mai svegliarsi. Non arrivano mai a comprendere la bellezza e lo splendore di quella cosa che chiamiamo esistenza umana.

(...) Il primo passo verso il risveglio è essere sufficientemente sinceri da ammettere di fronte a se stessi che… noi non desideriamo essere felici. Vogliamo altre cose. O meglio: noi non vogliamo essere felici incondizionatamente. Sono pronto a essere felice a condizione che abbia questo e questo e quest’altro. Ma ciò equivale a dire al nostro amico o al nostro Dio o a chiunque: “Tu sei la mia felicità. Se non ho te, rifiuto di essere felice”. E’ davvero importante capire questo meccanismo.

Non riusciamo a immaginare di essere felici a prescindere da tali condizioni. E’ esattamente così. Non riusciamo a concepire di poter essere felici senza di esse. Ci è stato insegnato a situare in esse la nostra felicità.

Dunque, questa è la prima cosa da fare se vogliamo svegliarci, il che equivale a dire: se vogliamo amare, se vogliamo la libertà, se vogliamo la gioia, la pace e la spiritualità.

VOLEVO CAMBIARE IL MONDO


Quand'ero giovane e libero e la mia fantasia non aveva limiti, sognavo di cambiare il mondo. Diventato più vecchio e più saggio, scoprii che il mondo non sarebbe cambiato, per cui limitai un po' lo sguardo e decisi di cambiare soltanto il mio Paese.

Ma anche questo sembrava immutabile.

Arrivando al crepuscolo della mia vita, in un ultimo tentativo disperato, mi proposi di cambiare soltanto la mia famiglia, le persone più vicine a me, ma ahimé non vollero saperne.

E ora mentre giaccio sul letto di morte, all'improvviso ho capito: se solo avessi cambiato prima me stesso, con l'esempio avrei poi cambiato la mia famiglia.

Con la loro ispirazione e il loro incoraggiamento, sarei stato in grado di migliorare il mio Paese e, chissà, avrei anche potuto cambiare il mondo.
 DAL WEB

TRA IL RUMORE E IL SILENZIO

Mi guardo bene dal tenermi in gola le parole: ho passato gran parte della mia vita a non dire le cose che volevo dire, e me ne sono pentito. La nostra natura ci impone di mandare messaggi subliminali, comunicare con i gesti, perchè abbiamo paura di esporci per come siamo. Anche a noi stessi. Quando tutto sarà finito sono sicuro che mi verrà concesso un minuto per ripensare a tutte le volte che volevo urlare cosa sentivo, ma sono stato zitto per paura di non essere capito, e rimpiangerò gli obbiettivi che ho abbandonato perché il timore di fallire mi ha impedito di perseguirli. Questa vita è una puttana. Va così, rhum e pera, perché ci sono dei momenti forti che ti lasciano l’amaro in bocca, e altri talmente belli da farti dimenticare quel retrogusto sgradevole che ha la vita.


Charles Bukowski




...ANCHE IL SILENZIO E' COMUNICARE ...E SERVE PER FARCI CAPIRE CHE A VOLTE LE PAROLE SONO SUPERFLUE,CHE NON TUTTI SARANNO IN GRADO DI CAPIRCI ANCHE SE URLIAMO,CHE TANTI PENSIERI DEVONO RIMANERE NOSTRI,SOLO NOSTRI!!!

La magia della vita


Ho agito per impulso, sono stato deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare, ma anch’io ho deluso...


Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo; mi sono fatto amici per l’eternità. Ho riso quando non era necessario, ho amato e sono stato riamato, ma sono stato anche respinto. Sono stato amato e non ho saputo ricambiare. Ho gridato e saltato per tante gioie, tante. Ho vissuto d’amore e fatto promesse di eternità, ma mi sono bruciato il cuore tante volte! Ho pianto ascoltando la musica o guardando le foto. Ho telefonato solo per ascoltare una voce. Io sono di nuovo innamorato di un sorriso. Ho di nuovo creduto di morire di nostalgia e… ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale (che ho finito per perdere)… ma sono sopravvissuto! E vivo ancora! E la vita, non mi stanca… E anche tu non dovrai stancartene. Vivi! È veramente buono battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando, perchè il mondo appartiene a chi osa! LA VITA È TROPPO BELLA per essere insignificante!  
Charlie Chaplin 

lunedì 25 giugno 2012

CIÒ CHE CI ASPETTIAMO DI REALIZZARE È IN REALTÀ CIÒ CHE HA POTERE SU DI NOI


La maggior parte di noi affronta la vita con determinate aspettative, o se le crea strada facendo. Ci aspettiamo prima di tutto la salute, poi riteniamo perfettamente normale aspettarci di essere amati dalle persone che amiamo, ci aspettiamo poi di incontrare l’amore con la A maiuscola, inoltre noi stessi desideriamo essere eccezionali, unici, intelligentissimi, originali, ricchi, colti, eccetera.
Forse stiamo un poco esagerando è vero, ma siamo sinceri, non siamo poi così lontani dalla verità sulle nostre elevatissime aspettative sulla vita.
Questi (od altri) livelli di aspettative vengono però il più delle volte pesantemente disattesi; a volte possiamo serenamente accettarlo nel nostro intimo, e allora i danni sono minimi, ma altre volte non ce la facciamo, si rompe qualcosa al nostro interno e diciamo ”no, questo no”. Possono essere cose gravissime come la scomparsa di persone vicine, la morte di un figlio, gravi infermità, cose cioè che non rientrano in quanto noi siamo normalmente disposti ad accettare nel nostro inconscio. Oppure possono essere situazioni apparentemente più leggere, come una delusione amorosa, un tradimento di un amico, qualcosa che però alla persona che lo subisce appare insopportabile.
Questo è un aspetto interessante, da tenere ben presente: situazioni diverse, eventi di gravità molto diversi, possono produrre gli stessi effetti mentali, mentre eventi simili non sempre causano uguali reazioni e danni.
Ciò è dovuto al differente livello di aspettative che le persone hanno nei confronti della vita.
La caduta delle aspettative che, consciamente o inconsciamente, abbiamo circa la nostra vita, ha a che fare con il nostro concetto di sopravvivenza. Nel caso in cui l’evento sia fisicamente perturbativo, tutte le menti, tendenzialmente reagiscono in modo simile: èoggettivamente il rischio di sopravvivenza fisica che è in gioco. Quando invece l’evento è completamente nella sfera mentale, è soggettivamentecoinvolta l’idea della qualità della sopravvivenza. Questa soggettività investe l’idea stessa di come deve esser la vita della persona.
Ciò che ci aspettiamo di realizzare è in realtà ciò che ha potere su di noi.
Nella misura in cui desideriamo avere certe cose, raggiungere certi risultati, diventare ciò che sogniamo di diventare (ricchi, laureati, dirigenti, belli, ammirati, sposati, amati, eccetera) siamo in potere di questi desideri, fino a quando non siano stati soddisfatti o fino a quando non si cessi di desiderarli.
Probabilmente alcuni, si sentiranno colpiti da queste considerazioni: ”come, dovrei rinunciare a desiderare quella posizione professionale, quella persona, quell’auto, quel denaro? Ma non riuscirei più a vivere! Che senso ha la vita senza un obiettivo? Che gusto ci sarebbe?”
In realtà le cose non stanno proprio così: l’idea di non riuscire a vivere senza impellenti desideri è appunto un’idea, nulla di più che un’idea.
(Elitheo Carrani “La Psicoanalisi del Buddha e il Peccato Originale” )

VA BENE,VA BENE


Una ragazza, in un villaggio di pescatori, restò incinta. I suoi genitori la picchiarono finché non confessò chi era il padre: “È stato il maestro zen che vive nel tempio fuori dal villaggio”.
I suoi genitori e tutti gli abitanti del villaggio si indignarono.
Una volta nato il bambino, accorsero al tempio e lasciarono il neonato ai piedi del maestro zen. Gli dissero: “Sei un ipocrita, questo bambino è tuo! Prendine cura!”.
Il maestro zen si limitò a replicare: “Va bene! Va bene!”. E diede il bambino a una donna del villaggio perché lo svezzasse e lo accudisse, facendosi carico lui delle spese.
In seguito a questo fatto il maestro perse la propria reputazione, i suoi discepoli lo abbandonarono, nessuno andò più a chiedergli consigli, e questo durò per alcuni mesi.
Quando la giovane vide tutto ciò, non sopportò questa situazione e raccontò a tutti la verità: Il padre del bimbo non era il maestro, ma il figlio del vicino. I suoi genitori e tutti gli abitanti del villaggio, allora, tornarono al tempio e si gettarono ai piedi del maestro zen. Implorarono il suo perdono e chiesero che restituisse loro il bambino.
Il maestro restituì il bambino e si limitò a dire: “Va bene! Va bene!”.
 ANTHONY DE MELLO, Dove non osano i polli

martedì 12 giugno 2012

Quando sei innamorato

Quando l’amore provi a spiegarlo, provi a guardarlo, a capirne le sfumature vuol dire che non sei innamorato
Quando all’amore dai tutte le risposte significa che la tua mente è libera da ogni sentimento
Perche quando sei innamorato sei tutto scemo,
sei geloso anche di chi non esiste
Quando sei innamorato diventi paranoico, triste, sdolcinato,
vorresti che l’amore che provi sia uguale a quello ricevuto
Quando sei innamorato tutto diventa più grande, una telefonata non ricevuta significa “non mi pensa più”
Si diventa ciechi e qualsiasi consiglio ricevuto lo senti sordo e lontano
Quando sei innamorato ascolti tutti e poi vai avanti per la tua strada, sempre
Quando non sei innamorato vorresti sentire i crampi allo stomaco, ma quando poi arrivano non sei mai pronto
Non bisogna mai innamorarsi da chi non può darti l’amore che provi, bisogna fermarsi un passo prima
L’amore lo puoi spiegare, lo puoi odiare, lo puoi guardare, ma se in amore non puoi amare allora fermati e non guardare cosa c’è oltre

DAL WEB

lunedì 11 giugno 2012

Il ricamo della vita

Per tutti quei momenti duri della vita,quando ci chiediamo perchè,quei perchè che tormentano l'anima e ci rendono le giornate grige e cupe...E' una storia interessante:non rissolve nulla,ma aiuta a vivere con più filosofia.

 Per anni e anni Ghior, giro’ il mondo alla ricerca di qualche risposta ai suoi affannosi "perché?". 
Da piccolo aveva perso la mamma e il papa’ e aveva dovuto arrangiarsi per vivere, subendo ogni sorta di privazioni. La vita, tra imprevisti, delusioni e accidenti di ogni tipo, non gli aveva mai sorriso veramente.
Ora, stanco e arrabbiato, stava per abbandonarsi definitivamente allo sconforto, ma, prima di mollare la presa, decise di fare un ultimo viaggio per il mondo e, preparata alla buona una sacca con cibo e vestiti, s'incammino’ alla ricerca di risposte.
Dopo molto tempo, una notte molto fredda, arrivo’ in un piccolo villaggio, poche tende di pastori, qualche fuoco e molte stelle. Entro’ in una delle tende e vicino al fuoco vide addormentata una vecchia donna. Stava quasi per svegliarla e chiederle ospitalita’, quando una mano gli sfioro’ la spalla. Girandosi di scatto, si trovo’ davanti un giovane: era un guerriero che sottovoce, ma con tono imperioso, gli disse: "Per la notte copriti con questa!", e gli porse una coperta morbidissima, di lana pettinata, ricamata con colori accesi: nemmeno il tempo di ringraziare, ed era gia’ sparito.
La luce tenue dell'alba sveglio’ Ghior, che ancora sotto la sua coperta, si senti’ invadere come una piena dal peso dei suoi perche’ e dei suoi dubbi antichi. La vecchia donna rientrando nella tenda con una brocca fumante di latte di capra e qualche focaccia gli disse: "Figliolo, smetti di tormentarti per nulla".
"Ma la mia sofferenza e le mie disgrazie sono nulla?" rispose Ghior stupito e rattristato.
"Figliolo - riprese la donna - smetti di tormentarti. Cio’ che ti ha tenuto caldo durante la notte é proprio la risposta che cerchi".
Ghior non capiva. Cos'era questa cosa che lo aveva tenuto caldo per tutta la notte...ed era anche la risposta ai suoi perché ?
Sfiorando il bordo della coperta, la morbidissima sensazione della lana si trasformo’ in una illuminazione: "La coperta, la coperta mi ha tenuto caldo, la coperta ! Ma...come puo’ essere la risposta ai perché complicati della mia vita ?".
Appoggiato il latte e le focacce per terra, la vecchia donna si chino’ fino a sedersi al giaciglio di Ghior.
"Guarda figliolo - disse mostrandogli un lato della coperta - cosa vedi?"
"Dei colori bellissimi, e disegni ancor piu’ belli ricamati con perfezione mai vista".
"Ora guarda l'altro lato: cosa vedi?".
"Vedo il tipico aggrovigliarsi dei fili del ricamo, colori sovrapposti, confusione, nodi curati ma sempre nodi, e tagli di filo e colori, intrecci imprevisti, senza senso, disegni incomprensibili e brutti da vedere".
"Ecco figliolo, la vita, la tua vita é esattamente cosi’: tu sei sotto il ricamo della vita, puoi vedere questa coperta solo da sotto; é la condizione umana. Nel frattempo, per te, su di te e dentro di te si ricamano dall'altro lato disegni e sfumature straordinarie e di una bellezza sconvolgente, e per questo ricamo a volte si rende necessario tagliare, fare nodi, correggere. Da qua sotto é ovvio che SENZA UN PO' DI FEDE e fantasia vedi solo tagli, nodi e confusione, ma guarda un po' cosa sta realizzando Dio su di te... un disegno bellissimo !" 

DAL WEB

sabato 9 giugno 2012

Cose che fanno male

Ci sono cose che fanno male che lacerano l'anima,sono le cose non dette,quelle mai capite e poi anche parole che pensavi di non meritare...Ci sono persone che mai saremmo in grado di ferire volontariamente,sono le persone che teniamo strette al cuore,ma che spesso ci dano le maggiori delusioni.Tu rimani la a chiedere dove hai sbagliato....Meglio non pensare,meglio non farsi male...Già...passerà...come se fosse tutto cosi semplice...Ti dirano tutti cosi...si,intanto il grigio se lo portano i tuoi giorni,e la notte buia sara pioggia solo per te...

Inizio e fine

Tutto ha un inizio e una fine...Anche quel piccolo fiore cosi grazioso,cosi inocente,un giorno deve appassire...deve morire e lasciare la sua essenza.E' l'essenza forse, un novo inizio...l'inizio di un ricordo...

venerdì 8 giugno 2012

Significativa....

"Le parole sono buone. Le parole sono cattive. Le parole offendono. Le parole chiedono scusa. Le parole bruciano. Le parole accarezzano. Le parole sono date, scambiate, offerte, vendute e inventate. Le parole sono assenti. Alcune parole ci succhiano, non ci mollano; sono come zecche: si annidano nei libri, nei giornali, negli slogan pubblicitari, nelle didascalie dei film, nelle carte e nei cartelloni. Le parole consigliano, suggeriscono, insinuano, ordinano, impongono, segregano, liberano, eliminano. Sono melliflue o aspre. Il mondo gira sulle parole lubrificate con l’olio della pazienza. 
I cervelli sono pieni di parole che vivono in santa pace con le loro contrarie e nemiche. Per questo le persone fanno il contrario di quel che pensano, credendo di pensare quel che fanno. Ci sono molte parole.
E ci sono i discorsi, che sono parole accostate le une alle altre, in equilibrio instabile grazie a una sintassi precaria, fino alla conclusione del “Dissi” o “Ho detto. Con i discorsi si commemora, si inaugura, si aprono e chiudono riunioni, si lanciano cortine fumogene o si dispongono tende di velluto. Sono brindisi, orazioni, conferenze, dissertazioni. Attraverso i discorsi si trasmettono lodi, ringraziamenti, programmi e fantasie. E poi le parole dei discorsi appaiono allineate su dei fogli, dipinte con inchiostro tipografico - e per questa via entrano nell’immortalità del Verbo. Accanto a Socrate, il presidente dell’assemblea affigge il discorso che ha aperto il rubinetto della fontana. E le parole scorrono, fluide come il “prezioso liquido. Scorrono interminabili, allagano il pavimento, salgono alle ginocchia, arrivano alla vita, alle spalle, al collo. È il diluvio universale, un coro stonato che sgorga da milioni di bocche. La terra prosegue il suo cammino avvolta in un clamore di pazzi che gridano, che urlano, avvolta anche in un mormorio docile, sereno e conciliatore. C’è di tutto nel coro: tenori e tenori leggeri, bassi, soprani dal do di petto facile, baritoni trasbordanti, mezzocontralti. Negli intervalli, si ode il suggeritore. E tutto ciò stordisce le stelle e perturba le comunicazioni, come tempeste solari.
Perché le parole hanno cessato di comunicare. Ogni parola è detta perché non se ne oda un’altra. La parola, anche quando non afferma, si afferma. La parola non risponde, né domanda: accumula. La parola è l’erba fresca e verde che copre la superficie dello stagno. La parola è polvere negli occhi e occhi bucati. La parola non mostra. La parola dissimula.
Per questo urge mondare le parole perché la semina si muti in raccolto. Perché le parole siano strumento di morte - o di salvezza. Perché la parola valga solo ciò che vale il silenzio dell’atto.
C’è anche il silenzio. Il silenzio, per definizione, è ciò che non si ode. Il silenzio ascolta, esamina, osserva, pesa e analizza. Il silenzio è fecondo. Il silenzio è terra nera e fertile, l’humus dell’essere, la tacita melodia sotto la luce solare. Cadono su di esso le parole. Tutte le parole. Quelle buone e quelle cattive. Il grano e il loglio. Ma solo il grano dà il pane."

Di questo mondo e degli altri
José Saramago

Le canzoni

Tutta la nostra vita è fatta di pensieri,parole,abbiamo sempre quel maledetto bisogno di esprimerci di fare capire agli altri fino in fondo come siamo,cosa vogliamo,cosa cerchiamo,ma tante volte non ce la facciamo...E poi ci sono le canzoni,la musica,che a volte ci completa,ci comprende...La musica cambia da giorno in giorno...è diversa forse...ma forse la musa che ci ispira ad ascoltarla è sempre la stessa ...Oggi un pezzo dal mio cielo triste...domani chissà!

Vuoto vertiginoso

Ci sono situazioni nella vita che sembrano un circolo vizioso...A volte cerchi di scappare,poi di ritornare...e poi sempre li ...al punto di partenza...Alla fine è come un film,finisce sempre allo stesso modo:tante lacrime e un vuoto vertiginoso dentro do te...

venerdì 20 gennaio 2012

Quando si ama...piccola riflessione

Oggi parlando  tra amici dicevamo che se le persone amassero di più gli altri con altruismo  vivremo in un mondo migliore.Sarebbe il sogno di tutti vivere in un mondo senza falsità e ipocrisia.Ti svegli tute le mattine con tutta la tua buona volonta di fare...di dare...parti con il sorriso...ed ecco che ricomincia la tua battaglia quotidiana contro quei visi scuri che cercano di rovinarti la giornata,contro chi pensa di conoscere e non vuole proprio sapere nella propria ignoranza, di uscire da quella nebbia di pregiudizi...
Non è facile vivere:io queste le chiamo le piccole guerre.Cerco di combattere,al mio meglio.offrendo a volte un sorriso sincero,e altre...un sorriso ironico...Non aspetta  a  me cambiare gli altri ,se neanche me stessa riesco...posso solo provare a riflettere e migliorare e lo faccio sempre.E' un segno di amore e rispetto verso me stessa,verso gli altri

"Quando si ama non vi è nulla di meglio che dare sempre, tutto, la propria vita,
il proprio pensiero, il proprio corpo, tutto quel che si possiede;
sentire quel che si dà; mettere tutto in gioco e poter dare sempre di più."
(G. de Maupassant)

lunedì 2 gennaio 2012

TASQEBAP,RICETTA ALBANESE

Ecco a voi la ricetta di tasqebap:
Ingredienti:
  • 500gr. di spezzatino di vitello
  •  3 cipolle
  • 3 pomodori maturi
  •  burro
  • 1foglio di alloro
  • olio
  • dado
  • 1/2  bicchiere di vino bianco
    3-4 spicchi d'aglio
    Preparazione:
    Affettare sottile le cipolle e l'aglio e buttarle in padella con la carne,  una noce di burro e 4 cucchiai di olio.
     Rosolare velocemente la carne, bagnare con il vino bianco e farlo evaporare.Poi aggiungiamo i pomodori tagliati a cubetti e fate cuocere per 15' a fiamma bassa.Coprite la carne di acqua,aggiungete il dado e il foglio d'alloro, lasciate 
    cuocere finche la carne sarà ben cotta e il sugo ben denso.